Storia della vasca idromassaggio
Al termine di una lunga giornata, cosa c’è di meglio di un piacevole bagno caldo in una vasca idromassaggio? Molti ignorano che la possibilità di rilassarsi tra bolle di sapone, è stata offerta dall’idea di un italiano, trapiantato negli Stati Uniti.
La famiglia Jacuzzi, di origini italiane, infatti, si era trasferita in California intorno al 1917, dedicandosi alla progettazione e costruzione di pompe per irrigare i campi, eliche per aeroplani e ventole. Quando una grave forma di artrite reumatoide colpì Ken, il figlio più piccolo di Candido Jacuzzi, quest’ultimo, sfruttando la sua notevole inventiva e le sue competenze ingegneristiche, si mise all’opera per trovare un rimedio che alleviasse le sofferenze del giovane. Notando che le costose cure idroterapiche a cui Ken veniva sottoposto in ospedale, ottenevano un effetto benefico, inventò un congegno che potesse funzionare a casa. Nacque così la J-300, una pompa sommersa che immetteva aria all’interno della vasca da bagno, effettuando un benefico e rilassante massaggio sul corpo immerso.
Nel 1968 Roy Jacuzzi decise di trasformare in progetto industriale la utile intuizione di Candido, avviando la produzione del primo modello di vasca idromassaggio con le bocchette integrate. Se inizialmente l’idromassaggio era un prodotto esclusivo che solo la “upper class” poteva permettersi, con il passare degli anni, diventerà un prodotto sempre più diffuso, grazie anche ad una sensibile diminuzione dei costi.
La Jacuzzi è ancora oggi una delle aziende di riferimento del settore e ha continuato a migliorare la tecnologia e il design delle sue vasche. Sul mercato, infatti, sono presenti diversi modelli di vasche da bagno idromassaggio che, grazie alle diverse dimensioni e ai materiali usati, sono strutturate per rispondere a tutte le esigenze. Il marchio Jacuzzi, con i suoi oltre 250 brevetti internazionali, rappresenta un esempio di eccellenza nello sviluppo di prodotti tecnologicamente avanzati e dal design inconfondibile.