Silvia Giacobazzi: un’artista dalle mille sfaccettature

 

Silvia Giacobazzi da oltre venticinque anni svolge attività di libero professionista in Italia, Francia e Spagna. Ha perseguito la sua carriera architettonica nell’area di ristrutturazione, occupandosi prevalentemente della progettazione e direzione dei lavori di architettura civile residenziale, commerciale e direzionale.

Nella sua carriera ha svolto numerosi interventi di recupero e di ristrutturazione edilizia in fabbricati vincolati o comunque di pregio storico-architettonico, e ha progettato e diretto i lavori di alcuni consistenti interventi di restauro conservativo, ristrutturazione e nuova edificazione di complessi residenziali, volti alla definizione di una innovativa qualità dell’abitare.

Ha lavorato anche nell‘architettura d’interni, nell’arredamento d’interni e nell’arredo urbano, nonché in spazi di performance per l’arte contemporanea o nelle installazioni per eventi in mostra, come, ad esempio, l’allestimento dello stand XXXXXXL BOX, quale contenitore del mondo Mutina, presso il Cersaie di Bologna, per ben due anni consecutivi, 2008 e 2009.

Nei suoi lavori tende alla conservazione delle testimonianze del passato, ma allo stesso tempo ricerca un linguaggio architettonico attento a nuove soluzioni formali e tecnologiche.

Dalla collaborazione con Mutina, per la quale ha curato eventi, spazi espositivi, merchandising, nasce la collezione Ceramica.

La collezione gioca con l’unicità della piastrella smaltata ottenuta per trafila, puntando su eleganti effetti di luce che rendono morbide le superfici. Questa collezione si presenta come una proposta raffinata per lo stile di vita contemporaneo, e viene realizzata in nove colori, oltre che in bianco, nero e avorio, in tre diversi grigi e in una palette di tre terre con tonalità speziate. Queste tonalità rendono Ceramica facilmente abbinabile.

Nel 2006 ha progettato anche la linea di ceramiche Ready-Made in cui approfondisce la ricerca nell’ambito di materiali naturali utilizzati in passato o provenienti da svariate fonti, e riproposti per pavimentare e rivestire nuovi spazi abitativi, ricreativi o di lavoro creando ambientazioni molto disinvolte, adatte al vivere contemporaneo. Ready-Made muove da un progetto per restituire l’autenticità del materiale naturale, riconoscibile, rispettandone la patina e la scultura del tempo.

I suoi lavoro e i suoi progetti sono spesso pubblicati in riviste commerciali.

 

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