Come scegliere il parquet giusto
Il parquet è uno dei rivestimenti per pavimenti più belli e, oltre ad essere un ottimo isolante termico e acustico, rappresenta la scelta migliore se si vuole creare un ambiente in cui respirare un’atmosfera calda e accogliente.
La scelta del parquet va fatta tenendo in considerazione molti fattori quali l’esposizione alla luce, le condizioni climatiche e, ovviamente, le caratteristiche delle varie tipologie di legno.
Prima di scegliere il parquet bisogna sapere che il legno cambia colore in base alla luce. Negli ambienti poco luminosi si consiglia di scegliere legni chiari come il teak. Inoltre, bisogna rispettare il tempo di posa e il tipo di trattamento che ogni legno richiede per ottenere la maggior durata e la minima manutenzione.
Le tonalità del parquet sono divise in quattro categorie.
- I legni chiari: tra cui il mutenye, il faggio e il rovere;
- I legni scuri: come il wengé-Panga e il mutenye;
- I legni bruni: rientrano in questa categoria l’iroko, il teak e l’Afrormosia;
- I legni rossi: sono il merbau e il Doussiè Africa.
Il parquet prefinito è la soluzione più rapida ed economica. Ha brevi tempi di posa, non richiede la levigatura e garantisce la stabilità. Il supporto che assicura l’indeformabilità può essere a due o a tre strati incollati di listellare di legno povero (ad esempio betulla, abete o pioppo), e comprende lo strato nobile da 2,5 a %/6 mm di spessore. Il parquet massello è molto più costoso di quello prefinito e richiede tempi di posa e levigatura molto lunghi. Il parquet in massello è composto da liste di puro legno nobile fornite in stato grezzo il cui spessore varia dai 12 ai 22 mm. Levigatura e lucidatura sono realizzate dopo la posatura.
Molta attenzione va prestata però al tipo di parquet scelto. Molto spesso un tipo di parquet eccessivamente economico nasconde delle insidie tra i suoi componenti.